Zoghi de’ na volta

Testimonianze di vita e di gioco, raccolte dalla viva voce di tanti nostri concittadini, per riscoprire i tempi e i passantempi dell’infanzia (ma anche dei grandi) all’epoca dei nonni….
La Pro Loco del Comune di Morgano prosegue l’opera di raccolta di testimonianze per la costruzione di una memoria condivisa avviata con le precedenti esperienze di servizio civile volontario.

Il volume “Zoghi de ‘na volta” raccoglie racconti di vita e di gioco, frutto di 7 interviste a 9 longevi cittadini di Morgano e dei comuni limitrofi. Giochi da “cei”, ma anche da grandi, da maschi e da femmine, per lo più all’aria aperta. Giochi semplici, in cui il fai-da-te è la regola e la fantasia obbligatoria. Memorie che ci regalano uno spaccato di vita ancora intatto, in cui sfilano sullo sfondo le vicende della grande Storia. Dal flusso dei ricordi sono state estrapolate delle schede di “gioco” che permetteranno ai bambini di oggi di ritrovare i divertimenti dei loro avi, lontano dalle Playstation.

La ricerca , condotta dalla Pro Loco del Comune di Morgano in collaborazione con l’Istresco, nasce dal progetto di Servizio Civile Nazionale svolto in collaborazione con il Comitato Provinciale Unpli Treviso portato avanti da Erika Pavan nel corso degli anni 2009-2010.

Disponibile presso la nostra sede.

Magnar de na volta

Ricette e racconti si mescolano in questa raccolta di testimonianze che ci restituisce un affresco delle tavole e delle “vite” intorno al focolare dei nostri nonni.

Il libro, pubblicato in collaborazione con l’Istresco di Treviso, è frutto del progetto di Servizio Civile Nazionale 2008/2009 svolto all’interno della Pro Loco di Morgano da Alberto Mazzucco.

Vi compaiono specialità gastronomiche povere, come radicchio condito con l’onto, rane fritte, sangue cotto, o pietanze “mitiche” come tetina o coradèa, oggi precipitate nell’universo degli scarti, ma fino a qualche decennio fa saporito espediente per mettere insieme il pranzo con la cena. E non si buttava via nulla.

Lo conferma lo storico Emanuele Bellò nella prefazione al volume “Il legame fra alimentazione e struttura sociale emerge chiaramente da questa ricerca che recuperando ricordi, testimonianze, documenti sparsi e frammentari ci restituisce uno spaccato di vita paesana non lontano nel tempo, ma remoto nei suoi valori e nelle sue pratiche e caratterizzato da una netta contrapposizione fra la “grassa” cucina del conte e quella “magra” dei suoi coloni e dei popolani in generale”.

Un volume che rievoca sapori e gusti di un tempo, ma che al contempo toglie il velo della nostalgia da una pagina di “storia sociale” per molti tutt’altro che rosea. “Un ulteriore frammento di memoria – conclude il presidente della Pro Loco di Morgano, Gerardo Gagliardi – che con orgoglio restituiamo alla comunità locale e a tutti i lettori attenti a ciò che resta delle tradizioni alimentare della Marca contadina”.

Disponibile presso la nostra sede.