L’Alto Sile ha conservato per secoli tracce di un ambiente naturale ricco di acque, di paludi, di boschi, di prati stabili e di un’antropizzazione non distruttiva. Negli ultimi decenni, nonostante la presenza del Parco del Sile, questo patrimonio è stato depauperato e portato a forme di degrado ormai irreversibili. Il testo valorizza i segni che ancora rimangono, ne recupera la documentazione cartografica a partire dal XVI secolo e diventa un invito pressante per la tutela di un territorio straordinario.
Il testo è di Jacopo Renosto che ha svolto il Servizio civile presso la Pro Loco del comune di Morgano nel corso dell’anno 2016-2017.
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