Essenziale, documentato e ricco di immagini significative, il volumetto racconta come questo spazio sia sorto nel XVII secolo per essere luogo di mercato. L’edificio originario più antico è la chiesa di Sant’Antonio del 1645, voluta da Giovanni Badoer, mentre la fabbrica “nobile” di ponente si deve al figlio Angelo. L’ala a est è frutto della ricucitura di preesistenti costruzioni. Ancora sconosciuto il nome del progettista del manufatto. Sempre sul lato ovest, a circa trecento metri, sorgeva villa Badoer, poi Basadonna e Marcello, incendiata nel 1920 dai contadini delle Leghe bianche.

La guida storica alla Rotonda di Badoere è a cura di Carla Ferro che ha prestato Servizio civile in Pro loco nell’anno 2005.

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